Per
i ripiani delle mie gabbie ho usato dei pannelli in legno trucciolare
rivestito in formica (uguale ai piani dei tavoli delle cucine per intenderci),come
ho avuto modo di dire nella spiegazione della costruzione delle gabbie,questo
materiale ha l'inconveniente che essendo liscio non dà presa
ai piedini dei topotti.C'è quindi bisogno di un fondo che sia
al tempo stesso assorbente,morbido e che dia presa ai piedini.Personalmente
ho optato per un fondo a 3 strati che mi stà veramente dando
soddisfazione.
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Come
primo strato(quello a contatto con il piano in legno)uso del pellet
"per animali"che si è rivelato di buona assorbenza
e se cambiato quando serve(o eliminando quello impregnato)non dà
problemi di polveri,ma ripeto và tolto quello impregnato che
quando ha assorbito la pipì si sfalda e se lo facciamo riseccare
fà polvere.
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Come
secondo strato (quello intermedio)uso del piallato di abete,non segatura
che è troppo fine,(questo materiale si ricava piallando il legno
non tagliandolo) io uso addirittura quello per cavalli che trovo in
balle da 450 litri circa e che è a scaglie più grandi
rispetto a quello,che vendono nei negozi,per piccoli roditori
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Infine
copro poi il tutto con il terzo strato che altro non è che quello
che recupero dalle loro varie cassettine che si trovano all'interno
delle gabbie,è fieno e carta sminuzzati (da loro)ed essendo nelle
loro "cucce o tane" è assolutamente pulito
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Il capitolo fondo per gabbie è l'unico argomento che mi sento di approfondire,per prima cosa perchè,anche se non sembra,è molto ma molto importante (potrebbe andarne della salute dei topastri),poi perchè l'ho affrontato in prima persona sul forum di A.I.C.D.P. dopo le continue discussioni che si erano aperte in merito. La discussione verteva non su tutti i fondi per gabbie utilizzabili e non (troverete appunto sul forum citato tutte le notizie a riguardo),ma su uno in particolare. IL COSIDDETTO PELLET DI LEGNO La discussione si era aperta e incentrata su chi sosteneva che il pellet di legno per animali e quello per stufa sono la stessa cosa e chi invece sosteneva il contrario.Metto subito in chiaro che non sono un venditore nè dell'uno nè dell'altro quindi non devo sicuramente pubblicizzare nessun tipo di prodotto,la mia ricerca è stata fatta solo nell'esclusivo interesse della salute dei nostri amici e della chiarezza che doveva essere fatta su un argomento così importante. Ho contattato personalmente (a nome di A.I.C.D.P. naturalmente)una ditta che produce sia l'uno che l'altro,e posso affermare che se il prodotto fosse lo stesso sarebbe una truffa fare pagare un sacchetto da 5 kg 5 euro per quello da animali e fare pagare lo stesso 5 euro ma per un sacchetto invece da 15 kg per quello da stufa. Mi hanno gentilmente inviato la documentazione del procedimento di lavorazione dei due materiali,e non solo,anche copia di conformità per quello per animali,posso affermare senza ombra di dubbio che i 2 tipi di pellet NON sono uguali.Ripeto,tutta la discussione la potrete trovare sul forum di A.I.C.D.P. Cerco di spiegare brevemente le differenze,innanzitutto preciso che nel ragionamento si prende in considerazione (parlando di quello da stufe)solo del pellet con scritto sul sacchetto"100% ricavato da legno di abete vergine". Quello che NON porta questa dicitura è ricavato da segatura di legni di scarti di lavorazione,la sua composizione quindi è della più svariata ed alcuni componenti potrebbero portare ai nostri amici qualche problema dermatologico,di quest'ultimo tipo non ne parlo nemmeno.(E nemmeno bisognerebbe,a mio modo di vedere,metterlo a contatto con gli animali) Dunque come prima cosa,che dovrebbe poi essere abbastanza logica,è il fatto che i due prodotti hanno compiti esattamente opposti,quello per animali come prerogativa deve assorbire nel più breve tempo possibile l'umidità,l'altro invece deve bruciare sviluppando più kcalorie possibili,deve quindi essere il più impermeabile possibile all'umidità stessa.Quello per animali per assorbire più velocemente è pressato meno,risulta quindi(anche visivamente)più poroso,infatti il suo peso specifico è inferiore al secondo. Riguardo al fatto del peso si potrebbe giungere alla conclusione giusta che quello da stufe essendo formato da più materia prima (segatura)sia in grado di assorbire PIU' umidità (quando per umidità stà per pipì),e come dicevo,l'osservazione è giusta,ma se il materiale è stato pressato molto di più vuol dire che il pellet sarà meno poroso e il tempo che ci metterà ad assorbire la stessa quantità di umidità sarà superiore a quello per animali.Quindi per il problema specifico dell'assorbenza si potrebbe concludere che se abbiamo il topotto che fà pipì in un punto da dove poi si sposta non interessa molto il fatto di quanto tempo poi il pellet ci metta ad assorbire,(a parte l'odore della pipì che rimarrebbe più a lungo esposta all'aria),mentre se il topolotto "staziona"dove fà il bisognino,abbiamo bisogno che la pipì venga assorbita nel più breve tempo possibile. Quindi se dovessimo scegliere quale tipo usare in base al ragionamento fatto sopra,lo si farebbe in base alle abitudini dei nostri amici. C'è il secondo e più importante motivo però che a mio modo di vedere dovrebbe fare optare per quello per animali: Quello per stufe non subisce l'ultima lavorazione che viene invece fatta per quello per animali,la STERILIZZAZIONE,che toglie quindi ogni problema di eventuali acariosi o polveri dannose per il già fragile sistema olfattivo dei cdp. Detto questo ritengo che questa chiacchierata la si debba considerare SOLO come una giusta e veritiera informazione,a chiunque poi la facoltà di decidere quale materiale usare. |
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